CORSI
Le classi e i corsi a cui è possibile iscriversi – sia quelli interamente ideati e gestiti dalla Scuola che quelli in collaborazione con i nostri partner.
Tutte le attività di Scuola di Fallimento – sia quelle interamente ideate e gestite da noi, che quelle pensate e condotte in collaborazione con imprenditori e aziende like-minded – si basano su 5 “principi”:
1. Tutti valiamo uno: indipendentemente dal ruolo, dal genere, dall’età il contributo individuale ha lo stesso peso e valore del contributo degli altri. Crediamo nel potere dell’ignoranza creativa che non è incompetenza, ma capacità di offrire un punto di vista alternativo grazie a una visione che intreccia esperienza soggettiva e sapere trasversale. Apprezziamo chi sa di non sapere, ma è disposto a cercare.
2. Qualunque domanda è quella giusta: saper porre le giuste domande è certamente più difficile che saper approssimare una qualche risposta. Ma noi crediamo fortemente nel potere dei punti interrogativi, e pensiamo che non ci siano domande sbagliate, piuttosto risposte che conducono dritto in un vicolo cieco. Sono solo i perché, le incertezze e i dubbi ad aprirci verso tutte le direzione possibili, e a farci travalicare i confini.
3. Sbagliando s’impara: gli errori sono parte integrante del percorso di consapevolezza e di apprendimento. Nessuno di noi è esente da errori, e nessun campo si sottrae alla precarietà umana. L’errore non è quindi solo l’oggetto dei nostri percorsi, ma è un risorsa, il mezzo attraverso il quale apprendere, una inedita direzione per una diversa consapevolezza.
4. Tutto ciò che serve per partecipare è avere curiosità: per uno strano gioco di assonanze fonetiche la frase “care killed the cat” (la preoccupazione uccise il gatto) è diventata “curiosity killed the cat” (la curiosità uccise il gatto). Noi crediamo che la curiosità, priva di aspettative predefinite, sia la spinta all’azione e la ragione dei nostri perché. La curiosità è sostenuta, apprezzata, valorizzata all’interno di ogni nostro percorso.
5. Condividere è importante, in un ambiente psicologicamente sicuro è meglio: tematiche sensibili come l’errore e il fallimento possono essere difficili da discutere, e le relative esperienze faticose da esternare. Noi crediamo nel potere della condivisione e garantiamo un ambiente aperto, privo di pregiudizi e libero da giudizi, esente da critiche ‘distruttive’, in cui le idee e le esperienze possono essere discusse apertamente contando sull’ascolto attivo e la confidenzialità.
Questi 5 principi sottendono a una legge, che è la legge dello spettatore imparziale: la partecipazione alle attività deve essere libera e volontaria. Se una persona non si sente a proprio agio rispetto a uno specifico tema o a una specifica metodologia di apprendimento, può assumere il ruolo dello spettatore con funzione di osservatore. E ha la facoltà, in qualsiasi momento dell’attività, di svestire i panni dello spettatore per mettersi davvero in gioco.
Scuola di Fallimento
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Il fallimento è rivoluzione. Storie di straordinari (in)successi.
Tecniche e strumenti per una sana cultura dell’errore: dalla teoria alla pratica aziendale
Serendipità e Improvvisazione
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Flowe – Scuola di Fallimento
Audible – Problem Solving
Asnor – La scuola del fallimento: come imparare dagli insuccessi nella vita e sul lavoro
Challenge Network – Imparare dagli errori