Problem Finding

Problem Finding

Dal lat. problema-ătis «questione proposta», dal greco pro «avanti» e ballo «lancio, getto», «mettere avanti».

Il Problem Finding è l’arte di trovare problemi laddove per problemi si intendono quelle situazioni che creano disagio, pena, difficoltà ma che hanno una potenziale soluzione. Si tratta di un processo cognitivo che si attiva quando sorge un dubbio sui bisogni latenti, quando ci poniamo domande sulla possibile esistenza di un problema apparentemente marginale, quando erriamo con la mente alla ricerca di quel qualcosa che non va, quando si formulano ipotesi usando l’immaginazione e un punto di vista diverso da quello consueto.

Ma il problem finding può essere considerata anche come la capacità di anticipare il verificarsi di possibili inconvenienti, che spesso hanno il nome di errori e fallimenti. Come? Nonostante l’evidente importanza che i problemi hanno nello stimolare il pensiero e nel guidarlo verso nuove soluzioni, si conosce ancora molto poco al riguardo di come i problemi stessi vengano trovati e formulati, ma ci sono tecniche utili per imparare a scovare errori e fallimenti prima che questi si palesino, o di affrontare imprevisti e inciampi.

Per trovare problemi nuovi, serve una certa apertura intellettuale, una inclinazione alle eccezioni e a ciò che è fuori dall’ordinario, ed è per questo che è necessario sviluppare altre capacità trasversali come la creatività e l’immaginazione, il pensiero critico e strategico, l’empatia e l’ascolto attivo; la capacità di giudizio e di presa di decisioni.
Al problem finding segue il problem setting, che è la capacità di definire il problema e di e circoscriverlo. Indica la capacità di descrivere ciò che non si è ancora visto, di anticipare gli ostacoli con le domande giuste.

Nelle organizzazioni la tendenza è quella di mantenere lo status quo, risolvere i problemi solo quando si presentano ed è urgente porvi rimedio. Ma questa tendenza rende le organizzazioni vulnerabili e facilmente esposte ai rischi e alle incertezze. Sono antifragili quelle organizzazioni che non danno priorità solo alle questioni urgenti e ai problemi di cui tutti si sono già accorti e che incoraggiano le persone a cogliere i segnali deboli, ad amplificarli con l’immaginazione, a valutarne implicazioni e sviluppi possibili.

Affine ma distinto dal problem finding è il problem posing una metodologia attraverso la quale si individua e si concettualizza un problema dopo una riflessione attenta sulle informazioni a disposizioni, su quelle mancanti, sulla correlazione tra essi al fine di accompagnare l’alunno nella ricerca della soluzione. Un approccio critico e creativo che consente di mettere al centro la capacità di immaginare il mondo non per come è ma per come potrebbe essere.