Lapsus
Lapsus
Dal lat. lapus, der. di labi «cadere».
Il lapsus è una dimenticanza imbarazzante, uno smarrimento senza ripercussioni, ma anche una scivolata o scivolone che può essere fonte di ilarità.
Questo errore involontario è attribuito a défaillances fisiche o mentali, ma può rivelare e svelare anche qualcosa sul nostro inconscio.
Frequenti sono i casi di lapsus linguae, anomalie linguistiche che si manifestano invertendo la frase, anticipando una parola, usando una parola che ha un significato contrario a quello che si doveva realmente dire; o di lapsus calami, l’errore di distrazione di chi commette un errore scrivendo con la penna.
Ma si possono commettere lapsus auris, errori dell’ascolto, e lapsus oculi, errori di lettura.
Più moderni i lapsus digiti commessi da chi pigia il dito sulla tastiera, ma ci sono anche lapsus d’azione, ovvero azioni mal eseguite che non derivano da un errore casuale, ma sono atti mancati, la manifestazione di una pulsione inconscia.
Secondo Freud sono lapsus anche la dimenticanza legata al ricordo di nomi – anche in altra lingua – e di intere frasi, lo smarrimento di oggetti, le sbadataggini commesse da colui che non sa badare a sè perché distratto e disattento.